Fioritura: marzo/luglio

Le particolari infiorescenze sferiche sono ricordate nel nome di questo genere. Una caratteristica propria della pianta in oggetto, la lamina fogliare a forma di cuore (cordata, nel gergo tecnico botanico), è invece alla base sia del nome scientifico che di quello comune della specie.
Questa globularia si rinviene nei prati dove la roccia è affiorante e non di rado si osserva anche sulla nuda roccia. è infatti una pianta che cresce in posizioni aride e ben assolate; in quelle riparate dal freddo, spesso già a fine inverno si può trovare in fioritura. è una pianta graziosa, sia per il colore violaceo dei fi ori che per il portamento, in quanto forma piccoli tappeti per mezzo di fusti legnosi prostrati.
Sul Monte Barro è facilmente osservabile un po’ ovunque dove ci siano affioramenti rocciosi. Può essere confusa con altre due globularie (Globularia bisnagarica e G. nudicaulis) che vivono negli stessi ambienti, ma queste ultime sono prive dei fusti prostrati e legnosi, tipici invece di questa specie.