GALBIATE – PARCO MONTE BARRO

LAVORI IN CORSO

RESTAURO CONSERVATIVO DI PARAMENTI MURARI E FINITURE DELLE SUPERFICI ESTERNE DELLA CAPPELLA DI S. ANNA

La Cappella di S. Anna, situata in località San Michele (una piccola frazione del comune di Galbiate), si colloca all’interno di un contesto di particolare interesse dal punto di vista storico-culturale, data la forte prossimità con la Chiesa incompiuta di S. Michele: rispetto a quest’ultima, impostata sul tradizionale orientamento est-ovest, essa è stata eretta secondo l’asse nord-sud e presenta un piccolo spazio di accoglienza esterno antistante all’ingresso.

Con l’aggiudicazione di oltre 62.000 euro, il Parco Monte Barro ottiene il finanziamento per eseguire la manutenzione straordinaria che consiste nel restauro di tipo conservativo di paramenti murari e finiture delle superfici esterne della cappella, unitamente alla sistemazione della quota di calpestio e delle panche lapidee antistanti all’ingresso.

Saranno eseguiti cicli di preconsolidamento, puliture, consolidamento, stuccatura-sigillatura, accordatura cromatica e protezione al fine di garantire al bene architettonico una conservazione efficiente e duratura nel tempo.

L’intervento finanziato dal GAL si propone altresì la finalità di garantire la permanenza del rapporto contestuale, architettonico e storico-culturale che la Cappella di S. Anna intrattiene con la Chiesa di S. Michele, con la quale è strettamente relazionata.

NOTE SUI PROSPETTI ESTERNI DELLA CAPPELLA DI S. ANNA

La facciata principale della Cappella di S. Anna segue un’impostazione semplice e simmetrica, sulla sommità della quale è posto un timpano, delimitato da una cornice e recante tracce di decorazione pittorica. Quest’ultimo era probabilmente fintamente sorretto da due lesene ai lati della facciata, come testimonia la parte di decorazione a capitello in stucco ancora oggi superstite unitamente alle impronte sulla facciata. Al centro del prospetto si trova un arcone che segnala una grande apertura, tamponata forse già non molto tempo dopo il completamento dell’edificio per evitare l’ingresso della pioggia, terminante in due mensole in granito Serizzo: su quest’ultime si imposta poi l’inferriata. Infine, sul lato sinistro della facciata è presente un’acquasantiera, sempre in Serizzo. Il fronte est è caratterizzato da uno sfondato posto al di sotto dell’unghia della volta a botte: al di sopra di esso, si notano i resti di una piccola sporgenza – forse un’aggiunta su cui poggiare una tettoia, oggi non più presente – mentre in corrispondenza dell’angolo con la facciata principale vengono ripresi la lesena e la decorazione a capitello, leggibili su quest’ultima.

A coronamento del fronte, si trova una cornice in pietra e laterizio, modellata a stucco e alta circa 20 cm, che prosegue sulle facciate sud e ovest: infine è presente, se pur in modo frammentario e degradato, una finitura a intonaco con una decorazione a cornice in corrispondenza dello sfondato. Il fronte ovest ricalca l’impostazione di quello precedentemente descritto: ritroviamo la cornice dai semplici lineamenti, tuttavia esso non presenta uno sfondato al di sotto dell’unghia della volta, mantenendo una superficie planare, trattata a intonaco (ora molto degradato). Il prospetto sul retro è trattato in modo molto semplice, contraddistinto solamente dal cornicione e privo di decorazioni. Esso inoltre, come precedentemente menzionato, risulta parzialmente addossato a una residenza privata.