
BOLLETTINO OLIVO
areale lariano
17 novembre 2023
Al termine delle operazioni di raccolta, se non è stato ancora fatto, è consigliabile effettuare un trattamento a base di rame per limitare possibili infezioni batteriche, quali la rogna dell’olivo. La malattia si propaga avvantaggiandosi delle ferite e microferite provocate dagli attrezzi di raccolta a carico dei tessuti della pianta. Inoltre, lo stesso trattamento è efficace per ridurre lo sviluppo di agenti patogeni fungini, come l’occhio di pavone. In caso di attacchi intensi, che si possono verificare in condizioni di elevata umidità, è preferibile utilizzare al posto del rame la dodina, un fitosanitario più specifico che agisce a livello sistemico.
In questo periodo è opportuno procedere con la restituzione al suolo degli elementi asportati con la raccolta, nello specifico fosforo e potassio. Bisogna invece evitare concimazioni azotate, che andrebbero perse per lisciviazione nel terreno, queste andranno poi effettuate in primavera. Per una corretta gestione agronomica dell’oliveto è consigliato effettuare una volta ogni cinque anni l’analisi del terreno, per studiare un corretto piano di concimazione.
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